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L’organo della Chiesa della Confraternita di Santa Croce detta dei “Battuti”
Il prezioso strumento della Chiesa della Confraternita di Santa Croce di Caselle Torinese (TO), restaurato di recente dai bravi organari Dell’Orto & Lanzini di Dormelletto (NO) per la parte strumentale e dalle belle e brave restauratrici Paola Ponzetto e Gabriella Zordan dello Studio Malachite di Orio Canavese (TO), per quanto riguarda la cassa dell’organo e la cantoria, venne costruito verosimilmente negli anni 1755/1756 dai Regi Organari Fratelli Giovanni Battista (Asti 1716 – Torino 1791 ca.) e Francesco Maria Concone (Asti 1713 – Torino 1795) di Asti residenti in Torino, i quali reclamarono verso la Confraternita le ultime rate dei pagamenti il 4 dicembre 1763.
I Battuti oggi
E con il 2021 sono Trecento. Quest'anno ricorre il trecentesimo di fondazione della chiesa di S. PIERTO e PAOLO di Caselle, meglio conosciuta come “I BATTUTI”. La data, 1721,è graffita in bella evidenza sulla facciata, mentre il campanile è del 1722 ( in realtà c'è anche un altro anniversario: il decennale del restauro dell'organo) Da quel giorno le tre confraternite: Santa croce, S. Pietro e Paolo e Spirito Santo, che intanto erano confluite in una sola dando vita alla Confraternita di Santa Croce sotto il segno dei SS Pietro e Paolo, avevano una chiesa tutta per loro. L'aggettivo “I Battuti” deriva dal fatto che la confraternita apparteneva alla grande famiglia dei flagellanti. Durante le processioni si percuotevano con un frustino a scopo espiatorio. Un altro attributo era quello dei “ Battuti bianchi” poiché indossavano un camice e cappuccio bianco perché dediti all'assistenza dei malati nei lazzaretti. La storia della confraternite è molto lunga e complessa n