La Madonna del latte
Secondo una tradizione orale locale questo altare fu costruito come EX VOTO in ricordo della liberazione di TORINO dall'assedio del 1706.
Nel libro di maneggio “della Veneranda Compagnia” c'è un verbale del consiglio datato 1760 (manca il mese ed il giorno) in cui viene proposto la costruzione di un nuovo altare “.... PERCHE' TROVARSI LA PRESENTE CHIESA COL SOLLO ALTARE MAGGIORE......... ESSERE PERCIO' NECESSARIO FARSI DA CODESTA CONFRATERNITA FORMARE UN NUOVO ALTARE IN ONORE MASSIME DI MARIA SANTISSIMA....... MOLTI DIVOTI HANNO FATTO DIVERSE LIMOSINE A QUESTA CONFRATERNITA PER L'EDIFICAZIONE DI TAL NUOVO ALTARE....”
Da quanto riportato è probabile che la prima versione sia frutto di un convincimento non supportato da documenti probanti. Dal verbale risulta chiaro che l'esigenza è quella di avere un'immagine di Maria. Non si fa cenno di altro.
Questa immagine di Maria che allatta il piccolo Gesù è molto bella e suggestiva. E' realizzata in carta pesta (un tecnica tipicamente settecentesca), molti la scambiano per una scultura in terracotta.
La qualità artistica è, comunque, alta.
La MADONNA DEL LATTE, detta anche “DELLE GRAZIE”, è un'iconografia molto intensa, i colori degli abiti sono quelli tipici: il rosso e l'azzurro. Essa è raffigurata nell'atto di allattare il figlio, un gesto squisitamente materno e pieno di amore.
Una mamma che allatta il proprio figlio, da essa stessa generato, acquista valenza di vita donata. Nel caso della MADONNA DEL LATTE questo gesto simboleggia il legame non solo carnale ma anche spirituale nel senso più ampio del termine.
Il latte diviene il nutrimento spirituale concesso agli uomini attraverso Cristo mediante la materna benevolenza della Madonna che diviene dispensatrice di grazie.
Questa raffigurazione è antichissima. Le prime immagini di Maria che allatta Gesù sono di origine copta, risalgono già ai primi secoli del cristianesimo.
Successivamente a partire dalla Palestina (monastero di SAN SABA) si diffuse in tutta Europa.
In Italia questa immagine di Maria trova, da subito, grande diffusione e fortuna proprio per i profondi significati che racchiude.
La propria mamma è il porto che accoglie e calma dagli affanni della vita.
Sotto l'altare è conservata una statua di MARIA BAMBINA, risalente, alla prima metà del XX SEC. E' un'opera di modesto livello artistico ma di grande valore affettivo per i fedeli.