Il bello del territorio. Gli artisti locali
Da oggi iniziamo un percorso all'interno dell'arte.
Per scoprire gli artisti locali e il bello del territorio.
Un opera e la biografia dell'artista: alcuni di loro hanno esposto le loro opere presso la Chiesa dei Battuti, altri (speriamo) lo faranno presto!
Non c'è niente di più bello ed importante della valorizzazione degli artisti del territorio. Arte è cultura.
Il bello del territorio. Gli artisti locali.
Per scoprire gli artisti locali e il bello del territorio.
Un opera e la biografia dell'artista: alcuni di loro hanno esposto le loro opere presso la Chiesa dei Battuti, altri (speriamo) lo faranno presto!
Non c'è niente di più bello ed importante della valorizzazione degli artisti del territorio. Arte è cultura.
Il bello del territorio. Gli artisti locali.
NAZARENA BRAIDOTTI
Nata a Ciriè, vive e lavora a Torino. Dopo l'insegnamento, due grandi passioni: la scrittura e la pittura.
Un' esperienza significativa come la creazione di acquerelli legati alla poesia della canavesana Maria Germano ha aggiunto passione alla tecnica e liberato il gesto pittorico, ricreando la possibilità di un cammino parallelo di colore e parola. Chiave di lettura, la poesia.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
GIAMPAOLO MULIARI
(ha esposto le sue opere presso la Chiesa dei Battuti)
Per vedere le foto della mostra clicca qui https://goo.gl/0CBPeh
Giampaolo Muliari è nato a Besana in Brianza il 3 novembre 1965.
Pittore realista a tematica sociale si è diplomato al Liceo Artistico "Beato Angelico" di Milano nel 1983 e all'Accademia Belle Arti di Brera nel 1989. Alla tematica dell'infanzia ha dedicato due pubblicazioni monografiche: "La vita, un dono sempre" (1992) e "L'amore oltre la vita" (1996).
Ha esposto le sue opere in numerose mostre personali, tra cui: Assisi, Basilica S.Maria degli Angeli in
Al Torino, altra grande passione trasmessa dal padre Gianfranco, ha dedicato 200 opere a pastello su carta.
Dal 2008 è Direttore del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata aperto negli spazi architettonici di Villa Claretta Assandri a Grugliasco. Insieme a Mirko Ballotta, Paolo Battaglia e Mecu Beccaria ha curato l'opera editoriale "Eterna Leggenda" dedicato alle memorie custodite nel Museo del Grande Torino.
Dal 1997 opera con l’Associazione Memoria Storica Granata. Insieme all’amico Mecu Beccaria ha curato la mostra itinerante dedicata al Grande Torino che dal 1999 al 2001 ha girato l’Italia con cinquanta esposizioni. A ricordo di questa esperienza ha pubblicato un volume di grande formato intitolato “Un fiore a Superga chiamato Torino” (2003). Per celebrare il centenario granata ha pubblicato con Franco Ossola “Un secolo di Toro” (2005), giunto alla seconda edizione ed ha illustrato con cento opere il volume “CenToro” curato da Gianluca Tartaglia ed edito dal Toro Club di Melfi. Per la Panini e la Gazzetta dello Sport ha realizzato una quarantina di tavole, pubblicate in un’opera a volumi, dedicate alla storia della nostra Nazionale e dei Mondiali di Calcio.
Porziuncola (1989); Bologna, Antoniano (1994); Milano, Basilica Sant'Ambrogio (1994), Milano, Santuario Santa Maria delle Grazie (1994), New York, Peter Madero Gallery (1995); Londra, The Westminster Gallery (1997); Francoforte, Galerie Raphael (2004); Parigi, Espace Miromesnil (2005); Londra, Gallery Forty Seven (2006), Cracovia, Istituto Italiano di Cultura (2006); Milano, Palazzo del Senato (2009); Melfi, Palazzo Vescovile (2010). In questi ultimi anni va ricordata la presenza agli Istituti Italiani di Cultura di Vienna, Helsinki, Sydney, Budapest, Copenaghen, Colonia, all'Aeroporto International di Salvador de Bahia, all'Europa Passage di Amburgo, e alla Galleria Arka di Vilnius.
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
GIADA GAIOTTO
Nata a Ciriè (To) nel 1987. Accademia Albertina di Belle Arti a Torino. Pittura “animalier” che va dal più piccolo degli insetti, per arrivare a lupi e felini. Grande spazio al ritratto..umano : grafite e acquerello per i suoi "miti" e ritratti ad olio per amici e personaggi di oggi. Particolarmente interessante il ritratto “faceworld” elaborato da Giada prima al computer, analizzando le risposte ad un questionario, e poi realizzato con tecnica classica ad olio su tela: ne nasce una azione pittorica che sfocia nell’arteterapia.