I graffiti dell'organo dei Battuti
Sulla cassa dell'organo, sui pannelli anteriori ma non solo, e sulla parte interna della balaustra della balconata sono presenti innumerevoli graffiti, sicuramente realizzati con punte metalliche di vario tipo.
Questi segni sono stati fatti dalle molte persone che nel corso del tempo hanno frequentato l'organo a vario titolo: organisti, organari ecc., pare che fosse una consuetudine per gli organisti quella di scrivere il proprio nome quando suonavano un organo per la prima volta.
Infatti, durante il restauro, sono affiorati, accanto a quelli già evidenti, molte incisioni riproducenti nomi, date, volti ed anche un Giuseppe scritto alla rovescia (un emulo di Leonardo?) .
Particolare importanza assumono i graffiti riproducenti sagome di militari dall' inconfondibile divisa in uso tra le truppe Francesi a cavallo tra il sec. XVIII e XIX.
Queste truppe durante la campagna d'Italia usavano soggiornare in tutti i luoghi che parevano adatti. La Chiesa dei Battuti fu trasformata in caserma per soldati e cavalli.
Nel libro di maneggio troviamo il seguente verbale datato 6 Giugno 1802: “L'anno decimo della Repubblica francese ed alle diecisette pratile in Caselle...... Convocato e congrecato l'ordinario Consiglio......Per l'occasione dell'alloggio dato alle truppe Francesi/ nell'anno 1799 ….. sendosi liquefatte tutte le canne...” infatti durante il soggiorno delle truppe scoppiò nella chiesa un incendio che liquefece tutte le canne. La Chiesa corse il rischio di andare distrutta.
Evidentemente durante le ore di riposo i soldati ingannavano il tempo incidendo figure sull'organo, anche con una certa maestria. Mostriamo alcuni dei graffiti più interessanti e suggestivi.
Una domanda è necessario formularla : non è che a volte questi atti, considerati vandalici, sono preziosi testimonianze storiche? Del resto i graffiti sono stati fatti in ogni periodo storico. Cominciarono gli uomini della preistoria.
Questi segni sono stati fatti dalle molte persone che nel corso del tempo hanno frequentato l'organo a vario titolo: organisti, organari ecc., pare che fosse una consuetudine per gli organisti quella di scrivere il proprio nome quando suonavano un organo per la prima volta.
Infatti, durante il restauro, sono affiorati, accanto a quelli già evidenti, molte incisioni riproducenti nomi, date, volti ed anche un Giuseppe scritto alla rovescia (un emulo di Leonardo?) .
Particolare importanza assumono i graffiti riproducenti sagome di militari dall' inconfondibile divisa in uso tra le truppe Francesi a cavallo tra il sec. XVIII e XIX.
Queste truppe durante la campagna d'Italia usavano soggiornare in tutti i luoghi che parevano adatti. La Chiesa dei Battuti fu trasformata in caserma per soldati e cavalli.
Nel libro di maneggio troviamo il seguente verbale datato 6 Giugno 1802: “L'anno decimo della Repubblica francese ed alle diecisette pratile in Caselle...... Convocato e congrecato l'ordinario Consiglio......Per l'occasione dell'alloggio dato alle truppe Francesi/ nell'anno 1799 ….. sendosi liquefatte tutte le canne...” infatti durante il soggiorno delle truppe scoppiò nella chiesa un incendio che liquefece tutte le canne. La Chiesa corse il rischio di andare distrutta.
Evidentemente durante le ore di riposo i soldati ingannavano il tempo incidendo figure sull'organo, anche con una certa maestria. Mostriamo alcuni dei graffiti più interessanti e suggestivi.
Una domanda è necessario formularla : non è che a volte questi atti, considerati vandalici, sono preziosi testimonianze storiche? Del resto i graffiti sono stati fatti in ogni periodo storico. Cominciarono gli uomini della preistoria.