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Visualizzazione dei post da febbraio, 2014

I graffiti dell'organo dei Battuti

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Sulla cassa dell'organo, sui pannelli anteriori ma non solo, e sulla parte interna della balaustra della balconata sono presenti innumerevoli graffiti, sicuramente realizzati con punte metalliche di vario tipo. Questi segni sono stati fatti dalle molte persone che nel corso del tempo hanno frequentato l'organo a vario titolo: organisti, organari ecc., pare che fosse una consuetudine per gli organisti quella di scrivere il proprio nome quando suonavano un organo per la prima volta. Infatti, durante il restauro, sono affiorati, accanto a quelli già evidenti, molte incisioni riproducenti nomi, date, volti ed anche un Giuseppe scritto alla rovescia (un emulo di Leonardo?) .

Un Lungo percorso - Come siamo giunti al restauro dell'organo dei Battuti

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Siamo a metà Giugno 2007. Alla porta della chiesa dei Battuti si presentano il dott. Franco Gualano, della soprintendenza ed  il dott. Nicola De Liso ( responsabile per gli organi antichi della  soprintendenza di Torino) per un’ispezione all'organo della Confraternita in stato di degrado e di abbandono da quasi 100 anni. Gli esperti della soprintendenza erano stati invitati ad un sopralluogo da parte dei volontari dei Battuti i quali si interrogavano circa la possibilità di recupero, estetico e funzionale, dell’organo. Si trattava di aprire un confronto con le autorità competenti per capire qual’era lo stato reale dell’organo e le possibilità concrete che c’erano per avviare un recupero solamente di tipo estetico o se avremmo potuto ascoltare, dopo molti anni, il suono di questo notevole manufatto. Di una cosa eravamo certi, pur non essendo esperti di organi: la cassa d'organo, pur nello stato di degrado, appariva splendida. La finezza degli intagli denunciavano che si trat...

L'interno della Chiesa dei Battuti

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Entrando lo sguardo viene subito catturato dalla scenografica pala dell' abside opera dello sconosciuto “GASPARE GOTTI” dove sono raffigurati i simboli della Confraternita. A sinistra c'è l'altare della Madonna del Latte, a destra quello del Cristo Portacroce. Alle spalle del bellissimo altare maggiore (in attesa di restauro) si trova lo splendido coro, sicuramente il luogo più importante nella vita della Confraternita: ci si riuniva per pregare e discutere e risolvere i problemi. Appoggiato alla controfacciata c'è lo straordinario organo costruito dai fratelli Conconi e recentemente restaurato. Nella chiesa vi sono conservate numerose opere d'arte. Per la descrizione delle quali rinviamo alle apposite schede. La Confraternita dei Battuti apparteneva ai “ BATTUTI BIANCHI”. Quelli che si occupavano de malati.

La Chiesa dei Battuti di Caselle

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La costruzione della Chiesa dei Battuti fu ultimata ed aperta al culto nel 1721, come attesta l'iscrizione della data sull'architrave. Il campanile è del 1722, anche in questo caso la data è scritta sulla struttura del manufatto. L'attuale sacrestia è stata realizzata dopo il 1750. La chiesa fu realizzata per dare una degna sede alle confraternite allora operanti in Caselle Torinese. Lo stile è quello del barocco piemontese, ad unica navata con cupola centrale, il che le conferisce un vago accenno di stile a croce Greca. La Chiesa fu costruita dai mastri costruttori Borrione di Graglia. Questi in quel periodo erano molto attivi a Caselle e realizzarono tra l'altro la pregevole cappella del Crocifisso di Santa Maria. Ignoto è il nome dell' architetto che la progettò, non esistono riscontri di documenti che suffragano il nome dell' architetto Costante Michela, come vuole una tradizione orale. Deve essere considerata solo un'ipotesi.

Notizie storiche dell'organo dei Battuti di Caselle contenute nel libro di maneggio della Confraternita

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4 maggio 1754  proposta di riparazioni al parapetto della cantoria e costruzione scala 19 gennaio1755 la confraternita affida al cons. Gian Maria D'Andrà di ordinare una cassa per l'organo “serviente per custodia e ornamento” 8 dicembre 1756  viene stabilito che l' organista Felice Garetto riceva 20 lire annue per suonare l'organo 4 dicembre 1763 il Concone chiede alla Confraternita che gli venga corrisposta la somma di lire 175 “ per la formazione di detto organo e sia cassa medesima” 26 gennaio 1766 l'organista Felice Garetto chiede che gli vengano pagate le somme pattuite per suonare l' organo fin dal 1756 ( l.180 lire) 6 gennaio 1772 incarico all'organista Garetto di far aggiustare e pulire l'organo 28 dicembre 1772 si da l' incarico al Concone di migliorare e riparare l'organo 6 giugno 1802 viene incaricato l' organista Giuseppe Maria Delle Moglie di riparare l'organo a seguito dell' incendio causato dalle t...

Foto - I graffiti dell'organo dei Battuti

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